Il mondo del tiro con l’arco, nell’immaginario collettivo, è relativamente semplice. La sua complessità, però, si evidenzia immediatamente non appena ci si avvicina, anche solo un po’.
Esistono varie tipologie di archi, dai più antichi ai più moderni. In questo articolo cercheremo di fare una panoramica con le varie caratteristiche e le rispettive tecniche di tiro.
Arco Storico
Con arco storico si definisce un arco con la forma e i materiali di costruzione utilizzati nell’epoca in cui i suddetti archi venivano costruiti.
In questa categoria si possono inserire i long bow completamente in legno e senza finestra, cioè archi in cui la freccia viene poggiata direttamente sulla mano.
In alternativa, esistono archi orientali, anche compositi, ma che utilizzano solo materiali naturali.
La tecnica di utilizzo di questa tipologia di archi è il tiro istintivo, e le frecce utilizzate sono, per la maggior parte delle federazioni, in legno con cocca in legno riportata o incisa direttamente nell’asta.
P.S. Archi di questo tipo sono artigianali e sono soggetti a rotture improvvise, per questo motivo difficilmente si trovano in commercio.
Foggia storica
Questo tipo di archi ha le fattezze degli archi storici, quindi longbow e archi orientali senza finestra, ma costruiti con materiali moderni, laminati con legno e fibra di vetro incollati insieme con colle epossidiche.
La tecnica di tiro è il tiro istintivo, e le frecce utilizzate sono frecce di legno con cocca in legno riportata o incisa.
Arco Tradizionale
Per arco tradizionale si intende un arco longbow, monolitico o smontabile, provvisto di finestra per appoggiare la freccia e costruito con materiali moderni.
La tecnica di tiro è il tiro istintivo. Per quanto riguarda le frecce, la maggior parte delle federazioni obbliga l’uso delle frecce di legno con cocca di legno o plastica. I ricurvi, monolitici o smontabili, possono utilizzare frecce di qualsiasi materiale, compreso alluminio e carbonio.
Arco Nudo
Questo è il primo dei cosiddetti archi moderni. Si tratta di un ricurvo smontabile con parte centrale in alluminio o carbonio e flettenti che vanno dai più semplici flettenti in legno e fibra ai più performanti e moderni in carbonio e foam. Può essere corredato da una serie di accessori come il bottone regolabile, un poggiafreccia, set di pesi per aumentarne la stabilità e smorzatori di vibrazioni.
La tecnica di tiro è una tecnica mirata in cui si pone la punta della freccia nel centro e si cambia la posizione della mano che tende la corda per variare la distanza di tiro.
Le frecce utilizzate sono le più moderne e performanti in commercio senza particolari limitazioni.
Arco Olimpico
Con questo nome si definisce l’unico arco ammesso alle competizioni olimpiche, con tutti gli accessori consentiti. Si tratta di un arco ricurvo smontabile con parte centrale in alluminio o carbonio e flettenti con innesto a baionetta di vari materiali, dai più semplici ai più performanti.
In più, rispetto all’arco nudo, è consentito l’uso di una stabilizzazione completa, del mirino e di un clicker.
La tecnica che si utilizza prende il nome dall’arco stesso e si definisce quindi “olimpica”. Le frecce utilizzate sono le più precise e performanti in commercio senza particolari limitazioni.
Arco Compound
Il compound è la più recente delle invenzioni umane in ambito di arco, la sua invenzione si data al 1969
Si tratta di un sistema composto da una parte centrale, i flettenti e da un sistema di corde, cavi e pulegge.
Questo strumento consente l’utilizzo di potenze più elevate grazie alla riduzione dello sforzo di tenuta al massimo allungo, che può andare da un minimo del 50% a un massimo del 90%.
Anche la velocità e l’efficienza nella restituzione della potenza accumulata è maggiore rispetto agli altri modelli di archi.
Proprio per queste sue caratteristiche, l’arco compound viene utilizzato sia per la caccia che per il tiro di precisione.
Nella caccia si utilizzano archi compound più piccoli e veloci, corredati da mirini con più punti di mira, stabilizzatori corti e sganci meccanici.
Nel tiro di precisione si usano archi più lunghi e stabili con mirini con regolazioni micrometriche, diottre con ingrandimenti, visette o peep (un piccolo foro inserito nella corda che costituisce la seconda tacca di mira), stabilizzazioni lunghe e sganci meccanici molto raffinati nelle regolazioni.
La tecnica di tiro compound è la stessa per il tiro di precisione e la caccia, con adattamenti specifici dovuti alle particolarità delle due attrezzature.
Per le frecce si possono usare le frecce più tecnologiche e moderne sul mercato.
Questa che ho appena fatto è una classificazione possibile degli archi, senza pretesa di essere esaustiva e senza tenere conto dei tanti regolamenti delle varie federazioni, ma solo per darti un’idea generale di quello che questo mondo complesso e affascinante ti può offrire.
Spero di esserti stato utile.